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PASTICCIO PdR

2.5.08

SI PUO’ FARE MEGLIO?

La domanda è legittima;
cosa siamo adesso è inaccettabile; migliorie sostanziali di fatto non se ne vedono.
Chi pensa il contrario è cieco o in malafede.
Crediamo che lo stesso Sindaco Di Marco, dopo 6 anni, avrà le sue inevitabili turbe del sonno.
Nella nostra Provincia alcuni Comuni amministrati in maniera virtuosa (Villa S’Angelo e Pizzoli ad esempio, ma ce ne sono altri) possono oggi vantare risultati concreti su molti dei problemi che attanagliano anche il nostro paesello.
Detto sinceramente, non vi erano differenze di partenza tra noi e loro; in questo caso le sorti le scrivono gli amministratori con il loro lavoro; uomini evidentemente parecchio diversi dai nostri.
Ci piacerebbe costringere i paesani ad uscire dal letargo; pretendere in cambio del proprio voto, non semplici favorucci personali, ma azioni di sviluppo generali.
Il nostro è un paese accomodatosi in una situazione si migliore rispetto a 6 anni fa, ma comunque pessima e dalle prospettive negate.
Pur tuttavia nessun paesano si pone domande. Il plebiscito di consensi raccolto dal Di Marco se non è frutto di un buon amministrare è solo un legaccio stretto al collo, preparato con cura meticolosa ma, dal prodotto di una stentata sopravvivenza.
Avremmo preferito un Sindaco meno abile nelle campagne elettorali e più concreto nel fare;
ma evidentemente tra le due cose la prima è più appagante.
Adesso, a pochi giorni dal primo anno del secondo mandato, speriamo il Di Marco voglia darci ascolto, senza la solita supponente superficialità.
Se Lei insiste nel dire che molti problemi sono prossimi ad essere risolti, noi le chiediamo di darne prova: Vuole farci il favore di smetterla di trattare la cosa pubblica come un fatto esclusivo apparecchiato sul suo tavolo da pranzo? Non sarebbe più credibile se favorisse la divulgazione dell’azione amministrativa?
Perché nessuno, assessori compresi, conosce lo stato reale delle cose.
Abbiamo diritto di sapere perché noi ci stiamo giocando il culo, e Lei pure la faccia.
Tornando alla nostra assillante domanda SI PUO’ FARE MEGLIO?
Noi crediamo che lo si possa fare sempre. Si potrebbe ad esempio iniziare rendendo tutti gli atti amministrativi pubblici sul sito comunale, con aggiornamento in tempo reale.
Se lo può fare Rapino, ridente paesello della Maiella, che pubblica in rete il suo Bilancio di Previsione 2008 appena approvato, perchè Prata no?
Forse non siamo anche noi per un governo trasparente, democratico e partecipato?
Costi e difficoltà dell’operazione, sono irrisori. E noi potremmo smetterla con registrazioni audio pirata dei Consigli Comunali.
Poi. Se c’è qualcuno che pensa che i RSU (rifiuti solidi urbani) a Prata sono un problema,
lei lo deve ascoltare; le basse percentuali di raccolta differenziata (il 6% è semplicemente vergognoso, peggio che in Campania) sono in primis da imputare alla scarsa sensibilità dei nostri paesani. Con il sistema attuale di raccolta, semplicemente educando le genti, si può a breve raggiungere l’obiettivo del 30-50% di differenziata, con relativa diminuzione dei costi di smaltimento (ciò che viene differenziato non va in discarica). Caro Sindaco, usi le sue indubbie capacità persuasive per fare di noi paesani pecore si, ma ecologicamente compatibili.
Ribadiamo inoltre cose già dette, ma anch’esse disattese. Se le nostre azioni di sviluppo devono essere contenute nel bilancio comunale, il nostro sarà un destino di stenti, oppure, in alternativa unica ma non praticabile, di tasse. L’empasse è palese, ma non la si affronta. Se qualcuno audace ci prova, lo fa proponendo tecniche di patrimonializzazione distruttive in voga nei paesi vicini
(leggasi cave e discariche).
Noi non abbiamo una visione aziendalista dell’amministrazione pubblica, ma abbiamo ben compreso che senza soldi non si può far nulla. Il nostro Comune possiede molti beni immobili che potrebbero essere patrimonializzati se non fosse che non possiede affatto capacità d’iniziativa, idee e progettualità.
Le amministrazioni succedutesi in questi ultimi 50 anni sembrano come un investitore sprovveduto, si è preso a comprar immobili senza progetti sui medesimi, demandando ad un domani indefinito la loro significazione.
Questo discorso vale per il Castello, ma vale anche per l’area ex deposito gelati Di Bartolomeo.
(con copertura in eternit in attesa di bonifica a spese del Comune)
Ci sembra che, come i vecchi delle nostre parti, comprare e non vendere, sia solo il retaggio di una vita da non possidenti, comprare per comprare senza sapere poi cosa fare.
E intanto questi immobili non solo non producono nulla, ma inevitabilmente continuano a perder valore, aggrediti dal tempo, dall’incuria, dal fuoco.
Monumenti delle nostre deficienze.

Cari paesani, aprite i vostri occhi. Smettiamola di far liste elettorali in base alla capacità dei candidati di calamitare voti; queste liste, cari paesani, ci consegnano amministrazioni incapaci, oppure al meglio volenterose, ma in grado solo di potare alberi e fabbricar barocchi lampioncini di quartiere.

6 commenti:

ZIO ADOLFO ha detto...

caro pj, la cosa come si sa è drammatica, tu parli di pubblicazione in rete di bilanci, mentre al comune anche l'albo pretorio è chiuso sotto chiave!
tu parli di partecipazione, di uscire dal letargo ma la verità che nessuno vuole sapere e si accontenta del sentito dire!
LA VERITA' CHE AI CONSIGLI COMUNALI NON VIENE UN CAZZO DI NESSUNO!!!
QUINDI FORSE PRIMA DI TUTTO LE PERSONE VENISSERO AI CONSIGLI!, INUTILI, INOPPORTUNI MA CONSIGLI COMUNALI!
QUALCHE PARTITA IN TV PUO' ANCHE ESSERE LASCIATA!!!
POI SI PUO' PARLARE ANCHE DEI LAPIONCINI FATTI IN CASA RISPARMIANDO CON MERITO MA, SPENDENDO UNA CIFRA ESORBITANTE PER L'OMOLOGAZIONE.
POI PARLIAMO DELLE IPOTESI DI EOLICO CHE IL COMUNE DI PRATA HA INTENZIONE DI PORTARE AVANTI...
POI PARLIAMO ANCHE DELLA VIA VESTINA E DEL FINAZIAMENTO MULTIMILIONARIO PER L'ALTOPIANO DI NAVELLI E PER PRATA...
POI PARLIAMO DI TUTTO MA QUANDO SI SENTE CON LE PROPRIE ORECCHIE CARO PJ E CARI RAGAZZI DEL BLOG!!!.... POI... SOLO POI PARLIAMO DI TUTTO!!!

PJ ha detto...

Weee Zio….
Senza urlare e con calma.
Al Consiglio Comunale ci devono andare i delegati della cittadinanza.
i consiglieri servono proprio a questo: rappresentano i paesani secondo lo schema previsto dalla legge.
Ora, posso capire che le assise di questo Comune sono noiose, preconfezionate, spesso prive di senso comune e ridotte ad appuntamenti tecnico procedurali. Nonostante questo, hai ben ragione nel sollecitare tutti i consiglieri a prendervi parte assidua, ma, permettimi di correggerti, il resto della popolazione nn ci entra una mazza.
Credo inoltre che, i consiglieri tutti, che tanto sotto elezione si sono prodigati per cercar voti, devono ora sforzarsi altrettanto per divulgare ciò che lì dentro succede.
un consigliere assente alle assise e che nn si fa carico di divulgare ciò che ivi succede è evidentemente un consigliere sbagliato.

Salutiamoci.

P.Cangini ha detto...

Al di là se sia giusto/doveroso da parte dei cittadini assistere ai consigli (anche se poi i primi assenteisti sono proprio i delegati di quest'ultimi) se ne può discutere; il punto è un altro: riuscire a sensibilizzare la popolazione sul non operato del Sindaco.
In altri post ho evidenziato (e non solo io) il vero problema ovverosia il lassismo che regna nel nostro comune.
Muovere delle critiche nei confronti del Sindaco(e mai come questa volta lo si farebbe con cognizione di causa) pare sia peccato mortale!
Il Di Marco gode di stima incondizionata che gli garantisce una certa immunità sul suo operato.
Ricordo le feroci critiche nei confronti di Cicerone per le realizzazioni dei capannoni riguardo la loro inutilità e spesa da sostenere (cantieri però portati a termine) mentre non ho ancora sentito volare una mosca per lo SCANDALO sette fonti (camping e campo sportivo).
L'attuale amministrazione ha continuato il lavoro delle precedenti, ossia il nulla; però se vai in giro senti che il Sindaco "ha fatto".
Anche quando s'è fatto carico di meriti non suoi non ha suscitato la minima critica (mi riferisco all'indegna targetta esposta sul monumento ai caduti).
E quindi di cosa vogliamo parlare?
Non si va contro i mulini a vento come non si va in comune se il candidato a Sindaco di turno candida le sue pedine strategiche per numero di voti...
Per non parlare poi delle 2 frazioni che pur di avere dei rappresentanti "locali" votano chiunque si candidi dei loro paesi...E calcolando che
S.Nicandro ha avuto il suo contentino che giustificherà la riconferma dei suoi delegati.....
Il vero cambiamento andrebbe cercato altrove in altre teste ma finché il problema ce lo porremo solo noi non cambierà mai nulla e qualsiasi paragone con Prata risulterà sempre più ingeneroso.
Gli specchetti per le allodole risultano molto più efficaci delle tante ottime idee di sviluppo partorite da altri, quindi caro pj...pensa alla salute!

ZIO ADOLFO ha detto...

Il metodo scientifico inventato da Galilei prevede che una tesi, una notizia, non puo' essere vera se non provata, sperimentata.
Il metodo scientifico non appartiene al DNA dei pratolani!
Ogni cosa detta o scritta � vera senza alcuna prova!
CARO PJ; non sono in disaccordo con te, i consigli comunali riguadano tutta la popolazione non solo i delegati dalla popolazione altrimenti in parlamento non ci sarebbe bisogno di giornalisti perch� ci dovremmo fidare dei politici, ci pensi, dei politici!!! Gi� i giornalisti sono di parte, figurati i politici! E tu ti fidi di quello che esce dalle fogne comune di Prata? ...le fogne comunali bell'argomento anche questo... depuratore, le nuove vasche...

PJ ha detto...

Caro Zio
Io mi fido dei miei rappresentati in consiglio. Credo che lo stesso valga per i tuoi elettori.
Il paragone con il parlamento, per il nostro contesto, è un fuori scala.
E’ chiaro che il Consiglio Comunale è d’interesse collettivo ed in taluni casi meriterebbe di essere presenziato da tutta la popolazione.
Ma un paesano può o meno parteciparvi a seconda delle contingenze, partite di calcio incluse.
Mentre un consigliere è tenuto a farlo come è tenuto a ragguagliare i suoi mandatari elettori.
Tempo fa, sempre in questo blog, anche la cara Pannina argomentò una tesi per cui, solo da "dentro” una persona poteva muovere critiche con cognizione di causa.
Io ed altri in questo blog, pur non sedendo in Consiglio, ci sentiamo autorizzati a ragionare ed eventualmente criticare l’operato di qualsiasi amministrazione perché queste ci appartengono, perchè in un paese piccolo ed in emergenza come il nostro, non esiste un dentro ed un fuori.
Nessuno qui parla per sentito dire, se lo si fa è con cognizione.
Nessuno qui fa pettegolezzo, si argomentano tesi avvolte discutibili, ma fondate.
Nessuno qui muove preclusamene critiche per il gusto di offendere; il nostro scopo è crescere, tutti.

P.S.
sappiamo benissimo cosa esce dalle fogne paesane.
Nessuna nuova vasca infatti potrà bonificarle.

ALBO PRETORIO
Posso capire che ci sia una chiave, per questo spingo per una versione online, lì di chiavi non ci sarebbe bisogno.

Anonimo ha detto...

Vi propongo di portare all’esterno, ossia alla gente comune, questo attivismo che dimostrate avere nel blog.
Considerato che in questi giorni compie un anno l’elezione dell’attuale giunta, anzi del sindaco, e compiono sei anni della sua amministrazione, perché la MINORANZA TUTTA non organizza un incontro pubblico? invita ufficialmente il sindaco, i componenti della giunta e i consiglieri tutti; invita tutta la popolazione del Comune, soprattutto le due frazioni che possono sentirsi un poco abbandonate.
Sarebbe interessante e utile per tutti, discutere con i nostri rappresentanti di ciò che accade in Comune: dei singoli problemi, dei progetti futuri, dei lavori fatti,… della attività della minoranza.
Girate questa proposta, se lo ritenete opportuno, a Giampietro, Alessandro, Francesco, Lino e vediamo cosa rispondono.