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PASTICCIO PdR

24.12.08

LETTERINA DI NATALE

Essi.
Non siamo maiali domestici; viviamo più di un anno, ormai due.Evidentemente tenace è lo sciiplinato. Anche se il vizio alla lunga uccide, egli lo seguirebbe allegro e diritto, fino all’inferno. Ma delle storie il bello non sta nel finale, morire si sa è uguale per tutti, bello è il polverone quotidiano, quello in cui tutto si crea e si disfa, continuamente come prima.
In fatto di polveroni lo sciiplinato è maestro; è nato micciarolo, segugio di farfalle, incontrollato stomaco coraggioso. Se è il nome che portiamo a tenervi alla larga, pazienza cari paesani. Ma siete voi ad avercelo dato. Potremmo pure cambiarlo, ma il prodotto resterebbe uguale e non partecipereste comunque.
Allora ce lo teniamo. Voi pensate che va tutto bene, Noi naturalmente il contrario.
E’ questa la distanza. Voi tacete quello che avete da dire (avete da dire?), noi lo urliamo al mondo. Uniti però siamo nel destino e “provate pure a credervi assolti”, cari paesani, “siete tutti coinvolti”. Tutti colpevoli d’ignobile fine; la storia, la nostra, d’affamati secolari a stento sempre vissuti. Fortuna che la fine interessi poco e la natività distoglie. Il Natale obbliga alla speranza; in verità speravamo qualcosa anche il passato Natale, e quello prima; è da sei anni che speriamo e niente. Ma continuiamo a farlo, tanto è gratis e fa bene.

Speriamo quindi che la Fonte Vecchia riprenda a colare come un tempo;
che il Castello veda finalmente arrivare un “gestore”;
che un fulmine cancelli tutti i capannoni di bocce lasciando spazio a prati fioriti;
che i Re Magi ci liberino dell’eternit comunale;
che 7Fonti venga “normalizzato”;
e poi il vento preghiamo, che soffi tanto forte da portarci le pale;
e i terreni dove queste verranno impiantate, che siano scelti con giudizio;
che l’abusivismo edilizio muoia e per sempre, senza ricorso alla Procura;
che le stalle escano dal recinto urbano come i morti e vi tornino solo nei presepi;
che la Parrocchiale di S.Nicola resti in piedi, sorretta da un parroco disposto a sacrificare la vita intera, come noi la nostra.

Oppure in alternativa unica, che la Madonna appaia e ci indichi la via. Alla Madonna, madre di Gesù e non di altri, anche noi ci prostreremo, pronti alle armi pur di difenderne il precetto. Ci sarebbe dell’altro, ma la Madonna non è Babbo Natale e noi siamo troppo cresciuti per sperarci.
AUGURI COMUNQUE

2 commenti:

Anonimo ha detto...

salve ragazzi, questa volta le vs preghiere sono state esaudite: Babbo Natale un bel regalo ce lo ha portato! Cosa meglio di una bella notifica "accertamento per la tassa rifiuti" perchè tutti abbiamo dichiarato il falso e tutti,ma proprio tutti!, siamo evasori:anche quelli che non abitano a Prata! Capite la solerzia con cui siamo amministrati? Cosa potremmo desiderare di più, oltre al resto di cui, da anni ormai, godiamo? Godiamo nello sconforto per volere dei più! Un abbraccio nella solidarietà...LA BELVA

P.Cangini ha detto...

E già.....il comune, che per anni ha inviato i bollettini, adesso si sveglia e dice: li ho inviati sbagliati quindi dovete pagare!
Barzellette da amministrazione comunale di Prata o più semplicemente da morti di fame.
In ogni caso pagherei volentieri se assieme al "verbale" arrivasse in allegato un volantino atto a sensibilizzare la popolazione riguardo la raccolta differenziata.
Come farla ma sopratutto PERCHE' farla!!
Si eviterebbero così questi sotterfugi aventi come unico scopo quello di far cassa...nonchè disagi per i poveri amministrati
costretti a pagare INGIUSTAMENTE!
Questo modo di amministrare oramai è da bandire e speriamo che, con il nuovo anno, qualcuno inizia finalmente a rendersene conto.
(sarebbe il vero miracolo di Natale!!!).