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PASTICCIO PdR

4.1.09

GAZA E LA RABBIA DEL MEDIO ORIENTE



Cari amici sciplinati,
innanzitutto un caro augurio di buon anno a tutti, spero lo abbiate iniziato in serenità.
Purtroppo da queste parti non ce n’è molta, come immagino saprete..
La foto che vedete ha sullo sfondo i Territori Palestinesi Occupati, la cosiddetta West Bank.
La striscia di Gaza è a circa un centinaio di km dal Mar Morto, dove è stata scattata la foto.
Ricevo spesso, in questi giorni, messaggi in cui mi si chiede quanto e come si vive la guerra di Gaza da queste parti..e ho pensato che magari interessa anche a voi sapere come questa guerra viene sentita nel mondo arabo.
O forse no..
Chissà, forse non essendo nell’ordine di grandezza delle cose che accadono quotidianamente a Prata o in qualsiasi paese/città troppo lontana da qui per potersi sentire abbastanza “toccati” da reagire con altrettanto sdegno o rabbia, non interessa affatto..
Se è cosi, ignorate questo post e scusate l’intrusione.

11 commenti:

pannina ha detto...

Dire che c’è rabbia e frustrazione è un eufemismo. Rabbia per tutto ciò che Israele si sta permettendo di fare, incurante delle proteste di mezzo mondo, poiché supportata e legittimata da Unione Europea e US, e frustrazione per l’assoluta inerzia dei capi di stato arabi, soprattutto di Egitto e Giordania, che con Israele hanno firmato un trattato di pace molto tempo fa.
Ad Amman, da dove vi scrivo (la Giordania è uno dei paesi più stabili del medio oriente e la sua popolazione è costituita al 75% da profughi palestinesi) le strade si riempiono ogni giorno di manifestanti che bruciano le bandiere di Israele, chiedono l’espulsione dell’ambasciatore e l’immediata rottura del trattato di pace. Nel resto del mondo arabo, le ambasciate di Egitto e Israele sono trattate nello stesso modo, dato che l’Egitto è ormai visto collaborazionista di Israele per aver chiuso le sue frontiere a migliaia di profughi (già profughi a Gaza nelle precedenti Intifade).
Come non comprendere, senza tuttavia giustificare, chi reagisce in modo cosi estremo?
Come non aspettarsi che di fronte all’arroganza di Israele, alla stupidità dei suoi alleati (Italia inclusa), che giustificano oltre misura lo Stato di Israele rivendicandone il diritto all’esistenza e alla difesa (nessuno parla del diritto all’esistenza dello Stato di Palestina e alla sua difesa..), all’assoluta mancanza di volontà di riconoscere e convivere con circa 6 milioni di palestinesi, uno e mezzo dei quali ha democraticamente eletto un gruppo estremo come Hamas..come non aspettarsi che l’unico risultato non sia altro che l’opposto dello scopo dichiarato di questa guerra, cioè l’aumento di popolarità di Hamas, anziché la sua cancellazione?
Il popolo palestinese è stanco di arroganza e soprusi con cui è vessato da decenni tramite embarghi e occupazioni, e a cui risponde con lanci di pietre e missili fatti in casa..E’ stanco di non vedere riconosciuto il suo diritto ad esistere e ad essere uno stato sovrano (diciamo ancora una volta grazie agli inglesi per questo..), è stanco di avere un partito “moderato” che, come in tanti altri paesi musulmani (Afghanistan e Iraq in primis) è solo un fantoccio nelle mani degli Stati Uniti. Ecco perché sceglie Hamas. Non è una giustificazione, è solo la constatazione di fatti..si sa che quando non si ha altra scelta contro l’arroganza e la forza, si risponde con altrettanta arroganza e forza, scegliendo l’estremismo. Israele e i suoi alleati non capiscono che, continuando sulla strada dell’arroganza come hanno fatto finora, presto da queste parti saranno tutti estremisti, anche i più moderati.
Credo che anche i bambini di Gaza sappiano che una soluzione a questo conflitto ormai quasi secolare, che regge oggi più che mai le sorti del mondo e del cosiddetto “conflitto di civiltà” (creazione linguistica di grande effetto!), esista: legittimare l’esistenza di uno stato palestinese che coesista con quello israeliano. Purtroppo pare che nessuno stato della comunità internazionale (o almeno di quella occidentale) voglia farlo, anzi.
E in tal senso, il silenzio della nuova amministrazione americana fa paura..e sicuramente non fa pensare a nessuno, almeno qui, che le cose cambieranno in meglio.
Aspettiamoci tempi peggiori, e non solo in Medio Oriente, se il buon senso e la voglia di un po’ di pace non trionfano.

Saluti a tutti, ci vediamo tra qualche settimana

Pannina

PJ ha detto...

Ciao Pannina.
La nostra corrispondente internazionale.
Ben risentita.
Mi guardo bene dall’esprimere giudizi su quanto accade da quelle parti, ma questo non vuol dire che non sono interessato.
Certo che un audace senso dell’inopportuno ti continua a portare in posti attraversati da disgrazie profonde. Complimenti davvero. In qualche modo sei anche te “fedele alla linea”, la tua.
Anni fa, quando la mia mente era avida di comprensione, provai pure a capire la vicenda israelo palestinese, ma il groviglio di vicende mi lasciò senza risultato alcuno.
E’ per questo che ora leggo con sospetto tutto ciò che non sia cronaca.
Non condivido alcune cose che dici; ma condivido invece la tua conclusione che auspica buon senso e pace.
Buon Anno Pannì.

pannina ha detto...

Ciao PJ, buon anno anche a te.
Rispetto che non condividi tutto ciò che dico, ci mancherebbe...ma spero vivamente che un giorno mi spiegherai cosa intendi per "l'audace senso dell'inopportuno" (francamente, pronunciandolo, il suo suono non mi piace molto..).
In ogni caso, qualsiasi cosa sia ciò che tu intendi, mi riporterà quasi certamente (e presto) da queste parti..
Un abbraccio
Pannina

PJ ha detto...

:-D
:-)
:-D
una tipa (nn tu) tempo fa su questo blog ha definito le cose ke scriviamo "sofismi inutili".
ecco. rido per quello.
forse la mia frase appartiene davvero ai sofismi vezzosi.
nn temere, nn voleva tenerti lontana da niente; anzi sottolinea la tua personalissima inclinazione a catapultarti a braccia aperte in scenari drammatici.

fai buon ritorno.
ciauZ

P.Cangini ha detto...

Ciao pannina e buon anno..
Non voglio esprimere giudizi su cose troppo più grandi di me (personalmente penso solo che gli israeliani sono una rovina per il mondo intero quasi al pari di russi e americani ma non lo dico...), ma cogliere l'occasione per salutarti e sopratutto complimentarmi con te per l'enorme senso di umanità e coraggio che esprimi andando a lavorare in quei posti.
Quello che fai è straordinario.
Complimenti davvero!

Anonimo ha detto...

“Una democrazia imperfetta in un mondo imperfetto”. Così è stato pubblicato da una rivista qualche tempo fa. Una democrazia in una delle zone più tormentate del pianeta e che ha gia compiuto sessant’anni, ma che è espressione
di un popolo, che ha alle spalle una storia lunghissima. Dalla molteplicità della sua composizione religiosa, che poi sfoca nelle tensioni sociali. Tra il diritto di esistere da un lato e il diritto di un proprio stato dall’altra. Tra l’isolamento diplomatico e il boicottaggio di gran parte degli stati arabi. Tra paesi a maggioranza musulmana che non riconoscono lo stato ebraico. Tra popoli scacciati dalla propria terraperché in tempi remotissimi era di altri.
Pannina…………… sono lodevoli i tuoi viaggi, ma li c’è la sfida della normalità quotidiana a caro prezzo.
Forse ci sono troppi interessi per poter gridare le ragioni della pace.
Si la rabbia è forte…
Un saluto a te che sei speciale unica inviata degli sciplinati. A presto e comunque è bello cio che fai.. Cià

De Santis

pannina ha detto...

Ciao cangini, buon anno anche a te :-)

Grazie per le belle parole, davvero..ma più che di coraggio credo si tratti di follia! ;-)
E ti assicuro che non c'è nulla di straordinario nel mio lavoro, in fondo stavolta sono ad Amman e ben lontana da check point (mi sono bastati quelli srilankesi e iracheni!) e razzi qassam..

Anche se in effetti forse di questi tempi è davvero straordinario verificare che i soldi spesi in paesi come l'Iraq siano spesi bene!! ;-)
Visto che si parla di rovine mondiali, ti racconto l'ultima chicca degli americani, che hanno appena inaugurato la loro più grande ambasciata (del mondo): su ben 42 ettari di terreno (18 campi da calcio), circa 10 mila persone impiegate (e ciò dà l'idea di quanto avranno da fare nel paese in futuro..), il tutto ovviamente in stile bunker, totalmente inaccessibile alla popolazione (povera) che ci vive accanto..indovina dove? A Baghdad, più precisamente sulle ceneri dell'ex palazzo presidenziale di Saddam..che ovviamente ora, in Iraq, quasi tutti (anche quelli che prima lo odiavano) rimpiangono.

Evviva la democrazia, evviva la ricostruzione irachena.

Un abbraccio, e ancora buon anno..
Pannina

pannina ha detto...

...buon anno anche al De Santis, che mi ha bruciato sul tempo mentre rispondevo al Cangini.

..come sopra..niente di speciale in ciò che faccio..ma bello si..o almeno a me piace..questo sicuramente.. ;-)

a presto, un bacio
pannina

P.Cangini ha detto...

Definitivamente conquistati insomma, come a risiko!
Con la "piccolissima" differenza che per farlo non ci sono voluti i dadi bensì diverse centinaia di migliaia di morti la maggioranza dei quali formata da civili innocenti bambini e quant'altro....E adesso (tra un pò) via alla ricostruzione (il vero business di tutte le guerre).
Poi se ti sei dimostrato riconoscente con loro un pezzo della torta andrà anche a te...Infatti in kossovo ci sono state e continuano a fare affari diverse società italiane che poi a loro volta si dimostreranno riconoscenti con chi ce le fa arrivare e così via....(politica e finanza da sempre unite).L'11 settembre insegna che dietro tutte le guerre si nasconde un disegno superiore ottimamente mascherato dal pretesto di turno,che se non c'è si crea!!!, e che va a giustificare l'azione successiva; il tutto mosso e finalizzato in nome del Dio denaro.
In iraq poi c'è un altra risorsa di cui gli americani sono da sempre tossico-dipendenti:il petrolio...
Calcolando che la cina è diventata la più grande divoratrice mondiale di oro nero calcolando che,a detta di tutti,se non si studia un metodo diverso d'estrazione tra mezzo secolo finisce, loro sono già in astinenza..E il tossico in astinenza diventa la persona più pericolosa del mondo!
Riguardo alla stupidità dell'alleata italia cara pannina e vista la nostra cronica incapacità produttiva c'è da aspettarsi che rimarremo attaccati alla tetta di mamma america per molto altro tempo ancora!

Anonimo ha detto...

Ohe,Pannì mi associo volentieri agli auguri ed ale lusinghe fatte dai 'copaneros' per il tuo coraggioso lavoro/mandato che stai svolgendo! Mi auguro che tu possa 'ravvederti' e scegliere per la prossima 'avventura' una destinazione più tranquilla: l'isola dei famosi ...oppure il parco nazionale d'Abruzzo (tra orsi e camosi) ...!!In merito alla questione mediorentale che tanto accende gli animi anche in questo blog faccio una sola constatazione: la chiesa cattaolica,cioè il vaticano ha nunziatura apostoliche in tutto il mondo anche in posti sperduti (Madagascar,Nuova Guinea ...) tranne in uno (molto particolare): ISRAELE !! Non sarà un caso che vogliono fare santo il papa PioXII che durannte la guerra non si è mai pronunciato ufficialente contro il massacro degli ebrei ...??!! Oppure il fatto che che la santa sede abbia aiutato un bel pò di criminali nazisti a fuggire in sud-america sia avvenuto solo per motivi 'umanitari' ??? O forse avranno i loro 'solenni' motivi ....

P.Cangini ha detto...

Il clero...Il vaticano...Altra rovina mondiale!! Non meno degli altri che ho citato nel commento precedente con la differenza che la chiesa lo è da sempre!