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PASTICCIO PdR

15.5.09

Psicologia di un'emergenza.

A seguito di una calamità come quella che a colpito la nostra popolazione, si innescano una serie di reazioni biopsicosociali che vanno a colpire la maggior parte degli individui della comunità e che vanno ad assumere la forma di un modello relativamente predicibile,osservabile nell’arco di tempo compreso fra l’esordio del disastro e i 18-36 mesi successivi.
Questo modello si compone di quattro fasi relativamente distinte.
Tuttavia queste fasi possono avere una durata variabile e, all’interno di ciascuna fase,esistono significative differenze individuali nella reazione dei superstiti.
Questo modello serve per collocare la propria esperienza in un contesto più ampio. Le quattro fasi prendono il nome di:
Fase eroica. In questa fase gli individui e la comunità canalizzano livelli straordinari di energia nelle attività di salvataggio,aiuto,accoglienza ,emergenza e riordino. Questo alto livello di attivazione fisiologica e di attività comportamentale dura da qualche ora a qualche giorno.
Fase della luna di miele. Nonostante le recenti perdite subite durante il disastro, questa fase è caratterizzata generalmente dall’ottimismo dei singoli superstiti e della comunità. I superstiti assistono all’afflusso delle risorse,all’attenzione dei media nazionali e di tutto il mondo e alle visite dei <>,che rassicurano che la comunità si riprenderà,verrà fatta giustizia,verranno condotte le indagini,ecc.. i superstiti cominciano a credere che la loro casa,la loro comunità e la loro vita di prima verranno ripristinate velocemente e senza complicazioni. I clinici dei servizi di salute mentale per le situazioni di calamità che hanno meno esperienza e che operano solo in questa fase tendono ad andarsene con la stessa impressione,senza preparare i superstiti e/o gli amministratori a ciò che li aspetta nelle settimane e nei mesi successivi. Generalmente,entro la terza settimana le risorse cominciano a diminuire,l’interesse dei media si riduce,i vip cessano di fare le loro visite e la complessità della ricostruzione e le difficoltà della ripresa diventano sempre più evidenti. Allo stesso tempo,l’aumento di energia conosciuto inizialmente dai superstiti e dalla comunità inizia a calare e compare la fatica,preparando il terreno per la terza fase.
Fase di disillusione. La fatica,le varie esperienze irritanti e la consapevolezza di tutto ciò che è necessario per tornare a una vita normale si combinano e danno luogo alla disillusione. I superstiti scoprono che i cospicui aiuti finanziari promessi sono prestiti e non doni; che l’assicurazione sulla casa non è come pensavano che fosse;che le decisioni sono dettate dai politici più che dai bisogni; che un vicino di casa che ha subito danni al camino riceve aiuti economici maggiori di un altro a cui è crollato il tetto.Ovunque ci sono persone che si lamentano per il tradimento,l’abbandono,le ingiustizie,le incompetenze e gli intoppi burocratici che bisogna subire. I sintomo connessi allo stress post-traumatico si intensificano e la speranza diminuisce.
Fase di ristabilizzazione. Le basi gettate nei mesi precedenti cominciano a produrre cambiamenti osservabili. Le richieste formali di aiuti inoltrate iniziano a essere approvate,le pratiche per la concessione di prestiti avanzano e comincia la ricostruzione. I programmi a lungo termine connessi alla calamità sono stati istituiti e la maggioranza delle persone ritorna al livello di funzionamento premorboso. Anche in questa fase esistono differenze individuali significative. In generale, alcuni individui riescono a recuperare un equilibrio entro i 6 mesi. Per altri possono essere tranquillamente necessari 18-36 mesi. In alcuni casi, il primo anniversario del disastro innesca o aggrava i sintomi dello stress post-traumatico. Per la maggior parte i superstiti attribuiscono il loro più forte apprezzamento delle relazioni interpersonali e della vita e il loro senso di sicurezza nella gestione di circostanze difficili alle lezioni apprese dalla calamità.
Reazioni comuni di stress in seguito al terremoto.
Effetti emozionali
· Shock
· Collera
· Irritabilità
· Disperazione
· Ottundimento emozionale
· Terrore
· Senso di colpa
· Senso di impotenza
· Riduzione del piacere derivante dallo svolgimento delle attività consuete
· Dissociazione(per es.,l’esperienza percettiva appare simile a un sogno,come vista attraverso un tunnel,come sentirsi fuori o con il pilota automatico inserito..)
Effetti cognitivi
· Menomazione della concentrazione
· Menomazione della capacità di prendere decisioni
· Menomazione della memoria
· Incredulità
· Confusione
· Distorsioni della realtà
· Calo dell’autostima
· Calo dell’autoefficacia
· Autobiasimo
· Pensieri e ricordi intrusivi
· Preoccupazioni
Effetti fisici
· Senso di affaticamento
· Insonnia
· Disturbi del sonno
· Iperattivazione
· Lamentele somatiche
· Menomazione della risposta immunitaria
· Cefalee
· Problemi gastrointestinali
· Calo dell’appetito
· Calo della libido
· Reazione di trasalimento
Effetti interpersonali
· Alienazione
· Ritiro sociale
· Aumento dei conflitti nelle relazioni
· Menomazione professionale
· Menomazione scolastica

4 commenti:

mescalito ha detto...

io credo che in alcuni casi si puo' verificare anche un aumento della libido.

Anonimo ha detto...

Molto, ma molto interessante...
Tutto ciò si nota e si vive nel campo e credo in tutti i campi terremotati.

De Santis ha detto...

Si bravo e ben tornato a scrivere
post interessanti...
La figura di uno psicologo, servirebbe al campo nella parte maggiore per i bimbi, non so se a scuola è presente questa figura.
Saluti De Santis

PJ ha detto...

Bella Liggio.
per favore, puoi riattivare la tua mail di registrazione al blog xè nn funge. In pratica se ti scrivo mi tornano indietro.
ciau ciau