MELPIGNANO: TARANTA ELETTRICA
La pensata degli amministratori di questo piccolo centro salentino (2200 ab.) è semplicemente geniale. Diventato famoso per la “notte della taranta” a breve potrebbe finire negli annali per aver rivoluzionato il mercato energetico. Tradizione ed innovazione.
Spesso ho avuto modo di sottolineare come il sistema dei finanziamenti statali per le energie rinnovabili (Conto Energia) fosse sbilanciato sulle grandi dimensioni; la scelta migliore invece sarebbe quella di favorire la nascita di tanti piccoli impianti, globalmente più sostenibili.
La tecnologia fotovoltaica, per dirla come la pensa il nostro amico Orion, è ancora troppo costosa e nonostante gli incentivi rappresenta un investimento (speculativo) sconveniente; nonostante ciò, gli impegni che il nostro paese ha preso in sede europea ci obbligano nei prossimi anni a favorirne la diffusione. Ci voleva un idea nuova per evitare che la percentuale di energia rinnovabile prodotta in Italia non fosse il frutto esclusivo di grandi impianti realizzati ad appannaggio dei soliti pochi investitori danarosi.
Il Comune di Melpignano, la Facoltà d'Ingegneria dell'Università del Salento e Officina Creativa, il 23 maggio scorso hanno firmato un protocollo d'intesa finalizzato allo studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema diffuso d'impianti fotovoltaici domestici.
I cittadini residenti in abitazione di proprietà (età compresa tra 20 e 50 anni, numero di componenti del nucleo familiare superiore ad una unità), metteranno a disposizione il loro tetto per un periodo di 20 anni; in cambio avranno energia gratis (niente più bollette). La società che realizzerà gli impianti fotovoltaici a proprie spese, avrà in beneficio economico il surplus d'energia.
Il Comune sarà garante tra il cittadino che mette a disposizione il suo tetto e la società che realizza l'impianto a sue spese.
I vantaggi sono evidenti: niente mega centrali difficili da realizzare e dall'impatto ambientale problematico; redistribuzione degli incentivi statali; autonomia energetica.
L'idea è geniale.
Spesso ho avuto modo di sottolineare come il sistema dei finanziamenti statali per le energie rinnovabili (Conto Energia) fosse sbilanciato sulle grandi dimensioni; la scelta migliore invece sarebbe quella di favorire la nascita di tanti piccoli impianti, globalmente più sostenibili.
La tecnologia fotovoltaica, per dirla come la pensa il nostro amico Orion, è ancora troppo costosa e nonostante gli incentivi rappresenta un investimento (speculativo) sconveniente; nonostante ciò, gli impegni che il nostro paese ha preso in sede europea ci obbligano nei prossimi anni a favorirne la diffusione. Ci voleva un idea nuova per evitare che la percentuale di energia rinnovabile prodotta in Italia non fosse il frutto esclusivo di grandi impianti realizzati ad appannaggio dei soliti pochi investitori danarosi.
Il Comune di Melpignano, la Facoltà d'Ingegneria dell'Università del Salento e Officina Creativa, il 23 maggio scorso hanno firmato un protocollo d'intesa finalizzato allo studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema diffuso d'impianti fotovoltaici domestici.
I cittadini residenti in abitazione di proprietà (età compresa tra 20 e 50 anni, numero di componenti del nucleo familiare superiore ad una unità), metteranno a disposizione il loro tetto per un periodo di 20 anni; in cambio avranno energia gratis (niente più bollette). La società che realizzerà gli impianti fotovoltaici a proprie spese, avrà in beneficio economico il surplus d'energia.
Il Comune sarà garante tra il cittadino che mette a disposizione il suo tetto e la società che realizza l'impianto a sue spese.
I vantaggi sono evidenti: niente mega centrali difficili da realizzare e dall'impatto ambientale problematico; redistribuzione degli incentivi statali; autonomia energetica.
L'idea è geniale.
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