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PASTICCIO PdR

11.9.09

PRATA: PLANIMETRIA MAP

10 commenti:

PJ ha detto...

Cari paesani, pensavate di trasferirvi in villette unifamiliari con giardino, e adesso faticate ad accettare casette a schiera. Per evitare confusione sappiate che il Comune non ha responsabilità alcuna sulla scelta della tipologia. Il Comune ha proposto un area, ha formulato una disposizione planimetrica, appalterà i lavori di urbanizzazione, ma la tipologia dei MAP è stata definita dalla protezione civile tempo fa e per tutti;
si tratta di abitazioni provvisorie smontabili di 3 tagli dimensionali: 40 mq; 50 mq; 70mq;
con obbligo di aggregazione a schiera sancito dal capitolato speciale d'appalto. Ove le condizioni planimetriche dei siti prescelti lo avrebbero permesso, lo stesso capitolato consentiva la disposizione minima in bifamiliare. Ma ciò avrebbe comportato più consumo di terreno, quindi più esproprio. Questo è, e volendo si poteva sapere prima, evitando malumori adesso.
Per lo stesso motivo è bene chiarire altri aspetti costruttivi dei MAP; nonostante il carattere di provvisorietà, non sono baracche/lager. Le pareti esterne saranno tali da isolare adeguatamente secondo la normativa vigente; saranno intonacate e verniciate e quindi a perfetta tenuta all'aria ed all'acqua. Saranno dotati di tutti gli impianti, telefono e tv compresa (sky dovete mettercelo voi), impianto di riscaldamento autonomo, cucina, bagno (manca la vasca idromassaggio come tutto il superfluo). Non sono villette, è vero, ma neanche lager.
Una sistemazione provvisoria, migliore di un container.

ZIO ADOLFO ha detto...

..................

PJ ha detto...

Zio siamo d'accordo, meglio un appartamento nel complesso C.A.S.E.
E pensare che il Sindaco del nostro capoluogo, avrebbe preferito i MAP anche per l'Aquila....
L'equivoco deve essere nato perchè in altri Comuni sono in mostra “casette” più simpatiche (viste anche in TV), unifamiliari, con giardino e aspetto invitante. Finite o quasi.
Ma non realizzate dalla Protezione Civile.

P.Cangini ha detto...

Secondo me in tanti hanno pensato che la villetta con giardino diventasse la nuova casa..Per sempre.
I furbetti stanno a pianola....Qui si deve pensare a ricostruire il paese e non adagiarsi con quello che, provvisoriamente, viene dato.
Una cosa però: il fatto di doverle(?) smontare è tassativo o c'è la possibilità che possano rimanere anche dopo? Sarebbe una buona rendita per il comune affittarle il periodo estivo(magari pubblicizzando la cosa sul sito del comune al posto della foto del sindaco con quelle 2 righette di ringraziamento per la rielezione!!)

bombi ha detto...

bella palmiro!!!!mi è piaciuto il tuo commento! Prata già era troppo ferma prima del terremoto...figuriamoci se offriamo a tutti una casetta single per sempre, con tanto di giardino!! Piuttosto, perchè nn si cerca di snellire la pratica per gli usi civici! si potrebbe finalmente "lanciare" il nuovo PRG e dare, così, la posssibilità, a chi ne avesse voglia, di costruire in questo paese!
secondo me il comune, d'accordo con la protezione civile,potrebbe approfittare della situazione post-sisma per accelerare i tempi!

PJ ha detto...

Bombi, potresti cortesemente spiegarmi la relazione usi civici-PRG-protezione civile ? Il prg cmq te lo puoi scordare...nn ce la farà neanche il Di Marco....

bombi ha detto...

nn so se ci può essere una relazione...parlo da inesperto completo in tali faccende. prima di fare il prg, però, si dovrebbe concludere la questione usi civici, perchè ci sono terreni, a cui è stata cambiata la destinazione d'uso, che ancora non sono completamente sdemanializzati,quindi ancora non diretta proprietà dei privati che potrebbero in questi terreni edificare. mi chiedevo se la protezione civile,come rappresentante dello stato in questo periodo di transizione per il terremoto, potesse far saltare un pò di burocrazia.

PJ ha detto...

....l'orientamento legislativo attuale riconosce agli usi civici carattere ambientale e paesaggistico (legge 8 agosto 1985, n. 431,legge Galasso); cioè l'esatto contrario di alienazione per uso edificatorio; almeno per quanto ne so io uso civico uguale patrimonio indisponibile tutelato.

di sicuro poco può il Comune sul cambiamento di destinazione, essendo competenza regionale; aggiungo che nell'ultimo condono edilizio italiano (anno 2003)furono esclusi dalla sanatoria gli abusi realizzati su terreni appartenenti agli usi civici....

cmq tu parli di una "questione aperta" che io nn conosco, evidentemente mooolto vecchia...

caro bombi, se la tua idea è costruirti una casa su terreno civico, la vedo dura. come credo poco nel nuovo prg, nato già morente.

ti resta il recupero di uno dei tanti pagliarini abbandonati. e forse è la cosa migliore.

Orion ha detto...

In sede di consiglio, nonostante sia emerso che la tipologia con obbligo di aggregazione a schiera, sia stata imposta dalla protezione civile, ho insistito, senza alcun successo, per alcune modifiche; in particolare per la 'sfortunata' aggregazione delle 14 casette in fila.Dato che si tratta di una piattaforma lunga 98 metri (7 m la larghezza di ogni lotto, x 14 case) ho chiesto di allungarla di una decina di metri producendo così uno spazio di 3-4 metri tra le schiere che così sarebbero state di 4 e/o 3 casette: la risposta, chi ha seguito il consiglio se la ricorderà, è stata negativa: prima gli ingegneri poi il sindaco hanno ribadito che non era più possibile modificare il progetto!! Ora a parte folcloristica ed evanescente presa di posizione di qualche membro della giunta che non è stato neanche informato del progetto, è apparso chiaro che la qualità della vita in questo agglomerato non sarà alta e visto che ci si dovrà stare (spero il meno possibile) qualche anno, la cosa non è da poco!! Sono curioso di vedere i progetti di altri comuni (S.Pio e Barisciano ecc..) per capire i margini di azione che aveva il 'nostro amministratore' (la giunta si è auto-dichiarata latitante in contumacia (aggiungo io) in sede di consiglio!!) e secondo me li aveva!! La cosa che mi da ulteriore fastidio è che la locazione scelta è stata dichiaratamente la meno 'deturpante dal punto di vista ambientale': cioè nascosta dietro altre case accrescendo così l'effetto isolamento che senza servizi diventa solo dormitorio.

un saluto ai blogger ...

P.Cangini ha detto...

500 mila euro per i basamenti ma ancora niente lavori....Ma si tanto l'inverno è lontano e comunque a prata non è così freddo..Non c'è fretta!