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PASTICCIO PdR

9.3.07

CHI HA PAURA DELLA CANNABIS?


E’ una droga? Ma è utilizzata sempre di più anche in medicina. Oggi tutti ne discutono, scienziati e politici, genitori e figli…
Crea dipendenza o no? Provoca danni al cervello? Perché viene usata in medicina, e in quali terapie? Oggi la cannabis è prescritta contro il dolore in molti paesi, fra cui l’Italia.
La medicina cinese aveva scoperto le proprietà terapeutiche della canapa già nel 2300 a.C. come rimedio per malaria, reumatismi e altri malanni.
In India, con il nome ganja, veniva utilizzata nell’antichità durante le cerimonie religiose per favorire la meditazione e l’estasi. Gli antichi romani ne facevano ampio consumo durante i banchetti. Plinio la raccomanda contro l’emicrania e la costipazione, oltre che come rimedio per la fatica dei vogatori sulle galee. Hashish in arabo significa erba e furono proprio i grandi medici arabi a prescriverla sempre più, fino a innescare le prime controversie, con l’accusa che desse assuefazione, delimitasse l’organismo e lo condannasse all’immoralità e alla follia. I medici ottocenteschi ne riconobbero, oltre alle proprietà voluttuarie, le doti anticonvulsivanti,
analgesiche e distensive. Comincia l’altalena di approvazioni e condanne, nel 1870 negli Stati Uniti entrò nell’elenco dei farmaci regolarmente registrati, per essere estromessa nel 1941. I farmacologi nel 1964 venne identificata la più importante componente psicoattiva, il Delta-9 tetraidrocannabinolo (THC).
Stando ai loro sostenitori, chi fuma la cannabis, dovrebbe essere immune da ogni malanno, capace di guarire tutti i mali, dall’artrite reumatoide all’epilessia, dalle allergie all’Alzheimer, dai tumori al glaucoma.
La certezza della scienza:
Pare è dimostrato che la somministrazione di cannabinoidi fa bene per controllare la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia e per stimolare l’appetito nei malati di Aids. Stimolando l’appetito, risulta particolarmente utile in coloro che hanno contratto l’Hiv, per i quali la perdita di peso è uno dei disturbi più precoci ed evidenti, da cui dipende in gran misura l’evoluzione della malattia.
Sono in fase di studio gli effetti dei cannabinoidi nella sclerosi multipla ultimo convegno a Madrid nel settembre 2006.
L’utilizzo di questa pianta dai tessuti al cibo:
Pare fossero di canapa il primo tessuto e il primo foglio di carta realizzati dall’uomo, con la sua fibra robusta si producevano vele e sartiane per le navi, stoffe, carta, mentre dai semi si ottengono oli alimentari a elevato contenuto proteico, combustibili e diluenti per smalti e vernici, cosmetica e alimentazione. Una materia insostituibile almeno fino a quando al declino dovuto all’avvento della navigazione a vapore e delle fibre sintetiche si aggiungono le leggi proibizioniste. Il canapolo la parte legnosa della pianta, da cui si ottiene una carta naturalmente bianca, potrebbe un giorno sostituire la cellulosa da legname, salvando cosi intere foreste, il compensato a base di fusti di canapa flessibile come il legno ma resistente quanto l’acciaio e per altro idrorepellente, quindi sempre più ricercato in falegnameria e nell’edilizia. Non butta via niente della canapa, proprio per questo è apprezzata l’elevata produttività.
Meno burocrazia contro il dolore:
L’introduzione dei cannabinoidi fra i farmaci utilizzabili anche in Italia per la terapia del dolore non è l’unica novità di rilievo del decreto firmato dal ministro della salute Livia Turco. La norma snellirebbe le procedure burocratiche che riguardano la prescrizione di sostanze come la morfina. Nello stesso decreto, inoltre, l’anestesia epidurale per il parto viene riconosciuta come una cura essenziale, rimborsabile dal servizio sanitario.
In più le disposizioni del ministro, si limitano a semplificare le procedure necessarie per importare dai paesi dove sono regolarmente registrati, i farmaci a base di cannabinoidi
di origine naturale o di sintesi, pastiglie o spray.
Come la cannabis agisce sul cervello:
Il THC il principio attivo della cannabis, agisce sul sistema nervoso centrale riconoscendo e legando particolari molecole, chiamati recettori, presenti sulla membrana dei neuroni, e dal momento che questi recettori sono presenti in differenti aree del cervello, il THC provoca diversi effetti contemporaneamente. Così, per esempio, la loro presenza sul cammino neuronale che presiede alla gratificazione e al benessere rende conto del senso di euforia e piacere, mentre quella a livello di ipocampo spiega la temporanea perdita di memoria. Dalla localizzazione dei recettori su differenti aree della corteccia cerebrale dipendono sia le distorsioni percettive sia le alterazioni nella coordinazione motoria e da quella a livello spinale, la riduzione delle sensazioni di dolore. Particolari recettori per il THC sono presenti anche sulle cellule del sistema immunitario, la cui attività viene quindi modulata dalla droga. A seconda della dose la cannabis può avere un effetto immunosoppressivo ( che abbassa le difese, aumentando la vulnerabilità alle infezioni) o al contrario immunostimolante.
Quanto fa male fumarla:
Con un decreto del ministero della Salute Livia Turco, sale da mezzo grammo a 1 grammo
la quantità massima di cannabis che può essere detenuta per uso personale. Allo stesso tempo
sale il tono della polemica tra chi – come Livia Turco – ritiene che la droga vada combattuta
con l’educazione e la prevenzione più che la repressione, chi invece giudica la nuova misura
un passo pericoloso verso la legittimazione dell’uso di stupefacenti.
Di certo si sa che il THC altera in modo temporaneo alcune funzioni cognitive, come la memoria
a breve termine, la fluidità verbale, la capacità di attenzione e quella di risolvere problemi, affermato alla Direttrice del Centro di Neuroscienze dell’Università dell’Insubria di Varese. Alcuni ricercatori della Rutgers University hanno provato che la sostanza impedisce ai neuroni dell’ippocampo ( la piccola struttura cerebrale che organizza la memoria ) di sincronizzarsi, e quindi di creare ricordi. In genere, alcuni di questi effetti scompaiono nel giro di qualche ora, ma talvolta rimangono anche per alcuni giorni e c’è chi suggerisce che possano durare molto più a lungo, in caso di assunzioni ripetute di dosi elevate. Altri effetti documentati della marijuana sono l’alterazione del senso di equilibrio e la diminuzione della coordinazione motoria e dei tempi di reazione, caratteristiche che fanno pensare che influisca sulla capacità di guidare. Effetti cronici dell’abuso di cannabis, ormai certi sono i danni infiammatori provocati alle vie respiratorie, tosse persistente, bronchite, produzione di catarro. Chi fuma cannabis spesso fuma anche tabacco, se si fumano entrambe le sostanze il rischio di disturbi respiratori aumenta anche rispetto a chi ne fuma una soltanto di sigaretta. Aumentando l’insorgenza di tumori del tratto respiratorio. Alcuni dati ci dicono che influisce in negativo sul rendimento scolastico. Non dimentichiamo i danni cerebrali se l’uso è eccessivo.
Anche lo spinello può dare dipendenza?:
Si può diventare dipendenti anche da cannabis, i primi sintomi sono la perdita di controllo sull’assunzione e l’incapacità di smettere quando lo si desidera. Una piccola percentuale, poi, mostra sintomi d’astinenza fisica ( insonnia, irritabilità e tremori ).
Padri e figli:
Trent’anni fa, fumavano hashish, oggi sono genitori preoccupati perché scoprono che anche
i figli lo fanno. Chi ha ragione? Il dibattito è aperto in parlamento, ma soprattutto nelle famiglie. La piccola pianta verde fa ormai parte dell’universo adolescente.
In conclusione, sarebbe il caso di essere:

a) Proibizionisti?
b) Comprensivi?
c) Antiproibizionisti?
De Santis la minoranza

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara la minoranza,
mi preme supportare e contraddire alcune cosucce da lei riportate.

Senza ombra di dubbio l'erba non fa affatto bene all'asma. La delusione di siffatta scoperta è tanta che purtroppo non mi sento di confermare quegli effetti di euforia e benessere da lei descritti. Personalmente comunque ritengo che il problema possa essere risolto facilmente con una bella bottiglia di vino rosso, che in quanto a sensazioni non penso abbia nulla da invidiare alla cannabis.

Anche a livello di neuroni non mi risulta che gli effetti positivi siano del tutto provati, almeno per ciò che riguarda malattie come l'epilessia o la sclerosi multipla. Ma resto fiduciosa in tal senso, sono d'accordo con l'erba terapeutica, se necessaria, e soprattutto spero che prima o poi la nostra "infallibile" scienza si lasci finalmente contaminare un pò di più dalle conoscenza millenarie di altre medicine, che ritengo abbiano ancora molto da insegnarci.

Per le ragioni di cui al primo paragrafo, non mi sento di confermare in maniera diretta gli effetti negativi dell'abuso di erba. Ma posso sicuramente farlo in maniera indiretta: le assicuro che vedere persone a cui vuoi bene, probabilmente già poco equilibrate per natura, trasformarsi ulteriormente (per loro stessa ammissione) sotto gli effetti di ciò che in teoria dovrebbe essere un piacere, non è affatto simpatico.
Del resto, mi trovi un solo caso in cui l'abuso di un piacere, a lungo andare, non crei dipendenza ed effetti negativi e io le offro una cena!

E' infine indubbiamente vero che l'erba fa parte dell'universo adolescente di oggi, molto più di ieri. Ma magari i ragazzi si fermassero a quello! Credo che le droghe di cui ci si debba preoccupare oggigiorno siano ben altre, e che come per (quasi) tutte le cose, l'educazione e il buon senso siano la migliore prevenzione.

E quindi, viva la Turco e la saggezza delle donne in politica!

Saluti
Pannina

P.Cangini ha detto...

Trovo simpatico come l'uscita di questo post ci sia stata due giorni dopo l'operazione NIKITA che ha portato alla convalida di 4 arresti domiciliari, una custodia cautelare e 37 segnalazioni di consumatori in prefettura....
e me ne sono fatto pure Carico..!!!

Comunque....
io personalmente sono contrario alla legalizzazione delle droghe leggere, perchè fanno male.
In campo medico viene usata questo è vero, ma a chi viene somministrata? Non credo che si debbano rendere legali i cannabinoidi perchè il loro principio attivo fà venire fame ad un malato di AIDS o perchè è riconosciuta come la migliore terapia esistente al dolore. Nel settore medico va bene così, evidentemente "funziona" per quello che deve fare; ma si sà, il principale effetto che ha sul corpo umano è quello di attaccare il sistema nervoso centrale e alla lunga di distruggerlo.
Questa è una droga ed in quanto tale brucia il cervello poche storie!
Tuttavia chiunque s'interroghi sul tuo quesito finale (specie chi ha il potere di decidere) dovrebbe valutare anche questo:
Il mercato dell'hascish mondiale frutta più o meno 15 miliardi di dollari l'anno(il 95% si produce tra Africa e Medio Oriente), circa la metà di questa cifra va, ovviamente, ai vari cartelli che la producono (grazie al lavoro di uomini, donne e bambini sfruttati e sottopagati); questi signori del terrore poi, visti gli enormi capitali di cui dispongono, sono infiltrati in tutti i livelli nelle infrastrutture dei loro stati e grazie alla corruzione e all'indulgenza(voluta) dei loro governi, tra le altre cose, finanziano il mercato internazionale di armi che vanno a finire anche in quei paesi dove l'ONU invia le sue truppe per "esportare la democrazia".
A parte le politiche sulla tutela della salute ed i dibattiti sull'etica,la moralità,la legalità io credo che, sapendo ANCHE cosa c'è dietro, nessun paese civile dovrebbe varare una legge a favore della legalizzazione delle droghe leggere.

Anonimo ha detto...

OTTIMO COMMENTO PANNINA CHIARO LIMPIDO PRECISO E COINCISO PROVIAMO QUESTA BOTTIGLIA DI VINO PER PROVARE QUESTE SENZAZIONI FANTASTICHE

Anonimo ha detto...

Sig. Laqualunque,
quale onore!
Ma era necessario un mio CHIARO LIMPIDO PRECISO E COINCISO commento per farle scrivere BEN 3 righe??
Devo forse fare commenti di siffatta natura più spesso, per averla altrettanto più spesso in mezzo a noi?
Comunque..per le sensazioni fantastiche da vino mi permetto di consigliarle un LAGREIN del Friuli, vinello delicatamente corposo, per palati da buongustai.
mmmmm, ma lei lo è??
Comunque..lo provi, e poi mi faccia sapere..

saluti
pannina

Anonimo ha detto...

bene panni il vinello lagrein del friuli lo proveremo e mi piacerebbe provarlo in tua presenza apresto

Anonimo ha detto...

con molto piacere Laqualunque
:-)
a presto

baci
pannina