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PASTICCIO PdR

16.4.08

IL COMUNE DI TUSSIO


Dal dicembre 2003, per iniziativa di Toni Santogrossi, la frazione di Tussio si è dotata di un grazioso sito internet con acquisizione del dominio tussio.it e la messa in rete di una sostanziosa finestra informativa sul paese.
A Toni, che sa di noi, e che salutiamo, porgiamo i complimenti e l’invito a non mollare;
nel deserto d’idee dei nostri paesi, queste apparentemente piccole cose aiutano a coltivare la speranza in un domani pur tuttavia ancora da costruire.
I motivi di questo post, oltre a segnalare il sito a chi non lo conoscesse ancora, riguardano però considerazioni altre.
Di natura pruriginosa.
Salta all’occhio attento di chi apre per la prima volta la pagina index del sito, l’intestazione della finestra ***Comune di Tussio***;
Sorrido al pensiero di quanti tra i nostri paesani gradirebbero assai la separazione amministrativa tra i due centri; ma colgo l’occasione per portare all’attenzione un paradigma diverso, esattamente opposto alle diffuse pulsazioni separatistiche.
Mi riferisco alla tendenza consolidata in ambito organizzativo delle amministrazioni locali a favorire l’UNIONE DI COMUNI e non la loro proliferazione;
è la stessa tendenza che spinge per motivi economici alla riduzione degli Enti;
la stessa che ci porterà a breve alla riduzione delle Comunità Montane;
la stessa che mi auguro ci porterà all’eliminazione delle Province.
La semplificazione della piramide di governo del territorio è un processo irreversibile;
in questo senso le richiese di nuove Province (vedi Avezzano) e di nuovi Comuni appaiono velleitarie.
UNIONE. ASSOCIAZIONE. DESTINO COMUNE.
Per taluni prive di senso, quelle paroline simpatiche erano già apparse nelle discussioni e nei manifesti preelettorali delle “Nuove Identità Unite”.
Oggi affollano i repertori legislativi, Regionali e Nazionali;
indirizzano finanziamenti cospicui, rappresentano una tendenza reale.
Prima di essere tema di logica amministrativa, esercizio economicamente conveniente di funzioni condivise, presuppongono un "FATTO" culturale:
una presa di coscienza del Comune Destino. Valida a tutte le scale.
Sinonimo di Sostenibilità.
Lo spazio fisico del nostro futuro, la nostra casa, non è solo il Paesello che abitiamo,
ma quello più ampio e complesso della PIANA DI NAVELLI;
la PIANA esiste! miopi solo i suoi abitanti. La riconosceremo solo dopo averla distrutta?
E’ giunto il momento di ridisegnare gli spazi amministrativi e le competenze; nell’ottica del risparmio, dell’efficacia e soprattutto, della corrispondenza tra divisioni territoriali amministrative e territorio reale.
La vicenda dei lavori di adeguamento SS.17, di fatto ha riaffermato l’urgenza di un livello di governo appropriato per uno spazio condiviso quale è quello dei 5 Comuni della Piana;
più azioni insieme, ma soprattutto l’iniziativa audace ma necessaria, della creazione di un nuovo Ente d’ambito, ristretto ai soli Comuni di Barisciano, S.Pio, Caporciano, Navelli, Collepietro e Prata D’Ansidonia; casomai in sostituzione della “zavorra sterile” Comunità Montana e progressivamente dei singoli Comuni stessi.
I tempi sembrano ormai maturi e da più parti giungono esempi percorribili.
Sul B.U.R.A. n. 40 del 18 luglio 2007 è stata pubblicata la D.G.R. n. 562/P dell'11 giugno 2007 contenente i criteri e le modalità per l'accesso da parte delle Unioni di Comuni montani e delle Unioni di Comuni non montani a sostanziosi finanziamenti per l'esercizio associato di funzioni e/o servizi. Le istanze andavano trasmesse entro e non oltre il 16 settembre 2007.Questo treno è passato. Ce ne saranno altri. Sarebbe il caso di prepararci a partire. Lasciando da parte definitivamente l’ombra dei campanili.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

prova

Anonimo ha detto...

E come diceva un noto abitante della Repubblica: "Tussio è una città antica e fu distrutta da Attila nel 1400"
Mitico!!

Anonimo ha detto...

Carissimo PJ sono Toni Santogrossi, colui che ha fatto e gestisce il sito di Tussio.
Ti ringrazio per i complimenti e ti ringrazio per averlo scoperto.
Leggo il vostro blog quotidianamente e anch'io vi faccio i migliori auguri affinchè esso diventi sempre di più uno strumento di "scambio di vedute."
Ti scrivo, però, per dirti -anche a nome di tutti i tussiani - che non mi è mai balenato per la testa una separazione dal Comune di Prata.
L'equivoco è nato da una signorina che da una città del nord ha realizzato graficamente il sito, non sapendo come chiamarlo ha scritto "Comune di Tussio". E questo nome è rimasto sui motori di ricerca.
Tutto qui.
Io, invece, sono almeno 15 anni che predico l'unione dei comuni (dei comuni non dei servizi). Senza estremizzare nella Piana abbiamo degli accorpamenti quasi naturali:
1) San Pio - Prata - Caporciano;
2)Navelli - Collepietro - San Benedetto;
3)Ofena - Villa Santa Lucia;
4)Calascio - Castelvecchio - Carapelle - Santo Stefano.
Avevo già espresso questa mia posizione in alcune riunioni politiche; avevo detto che sarebbe stato compito dei partiti avanzare questa proposta politica, escludendo ove fosse stato necessario - e lo sarebbe stato sempre - le opinioni dei sindaci interessati. I motivi sono ovvi.
Considerato che mi conosci, avendo attualmente acquisito lo "status" di extra-parlamentare ora saranno i partiti istituzionali, anche da te esaltati, a portare avanti la istanza. Se ne avranno interesse.(???).

PJ ha detto...

Ciao Toni
anche se questo non è il parlamento, qui puoi avere asilo e sei il benvenuto.
Hai colto perfettamente l'argomento vero del post; non ho mai pensato che quella scritta fosse qualcosa in più di uno scherzo; per me è stato un pretesto per parlare di UNIONE di COMUNI.
Mi fa piacere che tu condivida.
Ho aggiunto il link del vostro sito nel nostro elenco, proprio sotto quello del Comune di Prata.
Se ci sarà occasione penseremo anche ad altre azioni sinergiche.
Per adesso
Salutiamoci.