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PASTICCIO PdR

1.6.08

NAVELLI: RIFIUTI TOSSICI SMALTITI NELLE CAMPAGNE



Per uno strano scherzo del destino, dopo avergli fatto i complimenti per l’ingresso del Comune nel club dei “Borghi più belli d'Italia”, siamo costretti a dare notizia che il Sindaco Paolo Federico è indagato per corruzione nell’intrigata vicenda di “fangopoli”. E’ di ieri la conclusione del Pm Aceto, dopo due anni d'investigazioni affidate al Corpo forestale dello Stato; proprio ieri che, in solenne cerimonia a Palazzo Santucci, il Senatore Marini, la presidentessa Pezzopane, gli assessori regionali Srour e D’Amico, l’archeologo D’Ercole ed altri notabili, gli consegnavano lo stendardo rosso dei borghi più belli.

Per il Federico l’accusa è di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio; la notizia è vecchia, trapelata già nel 2007, ma adesso è atto giudiziario; aiuti dati dal Sindaco alla BIOFERT in cambio di un tappeto persiano e pochi soldi. Un peccatuccio diciamo, di sicuro nulla rispetto ad altre novità emerse dall’inchiesta. Secondo il Pm Aceto, l’azienda di compostaggio BIOFERT sita in contrada Valle Corina a Navelli e diretta niente meno che dal giordano Abdel Majid Al Akhdar, si è occupata per anni dello smaltimento illegale dei fanghi residuali del depuratore pescarese. Fanghi fortemente inquinati da metalli pesanti ed altre cose poco raccomandabili; fanghi in parte felicemente smaltiti nelle campagne vicine alla BIOFERT. Ma non è tutto; sempre nelle nostre campagne, venivano smaltiti illegalmente rifiuti della produzione conciaria, tessile e legnosa provenienti da altre zone d’Italia. Le cifre raccolte dalla forestale sono considerevoli: 5000 tonnellate di rifiuti tossici passati dalla BIOFERT a partire dal 2006.

Ci mancava pure questo. Dopo l’incendio dello scorso anno, la cava gigante a ridosso del Regio Tratturo, la capannoni-mania, la nuova SS.17. Un altro Sindaco tanto attento allo sviluppo sostenibile governa un territorio in disfacimento irreversibile.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi tanto si loda, prima o poi s'imbroda. Tanto pulito e tanto onesto si definiva ma la puzza dei fanghi poi lo investiva.
Sarà capace di vergogna un tipo simile? Non cogita, ergo"candidus" non est."Candidato" per ben due volte senza concorrenza, é per la seconda volta sindaco.Meditate elettori di Navelli, meditate!Il prezioso tappeto sarà lavato dalla Giustizia ma nessuno potrà lavare i vostri campi.

Anonimo ha detto...

Amen.

anonimo ha detto...

Io so che addirittura i veleni spacciati per compost (concime) venivano regalati ai poveri contadini della zona che ignari del pericolo li hanno sparsi sui terreni. Qualche tempo fa leggevo un articolo su un giornale dal titolo:
Piana Di Navelli - Trovata partita di grano radioattivo.
Tutto torna.