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PASTICCIO PdR

25.5.12

EDIFICI "E" IN CENTRO STORICO: NESSUN CONTRIBUTO SENZA PIANO DI RICOSTRUZIONE



Visto lo stato di confusione, ecco una circolare da leggere attentamente. Paesani creduloni.



9 commenti:

Anonimo ha detto...

a questo punto VINCITORI O PERDENTI???? o forse meglio "PAESANI CREDULONI" !!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/ricostruzione-circolare-capestro--chiodi-fa-dietro-front-e-la-blocca/478350-302/

Anonimo ha detto...

...sostituisci "APPROVAZIONE" con "ADOZIONE"....e sempre un PDR ci serve, anche solo adottato.... consideriamo inoltre che Prata deve ancora risolvere l'affidamento dell'incarico per la redazione del PDR.....tradotto = nessun contributo per il centro storico.... Propongo ai paesani di farsi dare i soldi per ricostruire a chi li ha convinti del contrario...... INTANTO PREPARATEVI AD ASPETTARE ASPETTARE ASPETTARE ASPETTARE ASPETTARE......

Anonimo ha detto...

davvero confortante questa precisazione!!!! e quindi continuiamo ad ASPETTARE............e intanto chi doveva farsi i fatti suoi se li è fatti e se ne gode i VANTAGGI !!!!

Roberta e Paolo ha detto...

Ma io non credo che qualcuno possa aver detto che si potevano fare lavori nell'area del centro storico senza la preventiva approvazione del piano di ricostruzione. Noi lo abbiamo detto anche in piazza criticando il ritardo con cui l'amministrazione uscente ha agito sulla questione piano di ricostruzione. Personalmente ho letto i nomi dei comuni che avendo approvato il piano erano in procinto di avviare i lavori. Senza piano non puoi fare nulla nell'ambito dell'area delimitata quale centro storico. Ho meglio puoi fare, purché l'intervento e' compatibile con il PRG, ma non puoi avere il contributo, cioe' lo fai ma a spese tue. I piani hanno proprio la funzione principale di consentire il finanziamento pubblico della ricostruzione. Comunque, per la massima trasparenza noi presenteremo una interrogazione per conoscere e pubblicare l'elenco di tutti gli interventi autorizzati e finanziati. Ognuno poi potrà verificare realmente lo stato delle cose che, spesso, possono apparire distorte. Ecco perche' e' importante la trasparenza. Salutoni

Anonimo ha detto...

hai messo un H di troppo, grande laureato

Paolo ha detto...

Hai ragione, succede quando si usa un tablet, in tutti i casi potrò mai avere l'onore del tuo perdono?
Ovvero, potrebbe essere un sintomo di analfabetismo di ritorno ed allora sono a chiederti qualche lezione privata: per piacere....!!!
Va da se che vorrei però conoscere la tua identità per familiarizzare un po'.....Ciao

Anonimo ha detto...

Ma per favore,basta!Commentare per uno sciocco errore ortografico che scrivendo al pc col tablet e specialmente con il metodo t9 è quasi certo è veramente sciocco e degno della peggior 2a repubblica che ci siamo(si spera) lasciati alle spalle.Le cose serie sono altre e se il buon giorno si vede dal mattino...Non sembra anncora vero!!

P.Cangini ha detto...

A quanto pare c'ha pensato il ministro Barca a sopperire all'incapacità del sindaco uscente visto che col decreto "crescita" (già approvato dal senato) dà la possibilità ai comuni senza piano di ricostruzione di effettuare gli interventi necessari nei centri storici. Il decreto in questione, il quale tra le altre cose nega il contributo per le seconde case eccezion fatta per l'aquila(sempre centro storico), permetterebbe ai quei comuni, che entro 120 giorni dalla sua conversione in legge non avessero ancora un piano di ricostruzione approvato, di ricostruire lo stesso in base alle norme già in vigore. Buona notizia perché come già detto si accorcerebbero sensibilmente i tempi di attesa cattiva notizia perché i capitolati di spesa dei piani di ricostruzione includono anche la riqualificazione dell'urbanistica; vale a dire che procedendo in questo modo salterebbero gli interventi necessari per ciò che riguarda ad esempio servizi e sottoservizi per mancanza di finanziamenti, cosa che invece un piano di ricostruzione andrebbe ad includere.
Per noi terremotati dalla natura e condannati da un'incapace può rappresentare una soluzione decente, ma se così sarà vorrà dire che ancora una volta dovremo accontentarci del "minimo sindacale" al cospetto di tantissimi altri, che dalle ceneri di una tragedia e lavorando bene, hanno saputo sfruttare l'occasione per rinascere e migliorarsi.
L'eredità del di marco è lunga e piena di........
Ps. Roberta e Paolo (mi rivolgo a voi perché avete dimostrato di essere gli unici ad avere la voglia di informare, pur essendo un DOVERE anche da parte della maggioranza) se ho omesso/sbagliato qualcosa nel rappresentare la situazione futura che si andrebbe a creare in base al decreto in questione, correggetemi pure. A prata è cambiato il sindaco ma la disinformazione continua, ovviamente a scapito dei residenti.