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PASTICCIO PdR

1.2.08

IO NON VOTO


Anche in questo piccolo angolo di rete, cresce l’idea di non votare alle prossime consultazioni elettorali.
Non è mia intenzione persuadere nessuno. Credo sia chiaro a tutti che reputo la scelta quanto meno inutile se non sbagliata.
Voglio invece con questo post raccogliere considerazioni su questo argomento, davvero molto interessante.
Quello del “non voto” è il fantasma per eccellenza delle Democrazie Occidentali.
Giustappunto, di “fantasmi”stiamo parlando . Chi ci crede ancora?
Il fenomeno si manifestò in Italia con una certa consistenza nel 1976, con il 6.6% degli elettori aventi diritto che non si recò alle urne. Negli ultimi 30 anni è andato crescendo progressivamente fino al 18.6% del 2001. Se a questa percentuale aggiungiamo le altre opzioni di non voto, cioè le schede nulle e quelle bianche, risulta che un italiano su 4 si astiene. Eppur di governi se ne fanno.
Inizialmente tale fenomeno fu catalogato come fisiologico; l’astensionismo visto come una pura non-azione mossa dall’indifferenza e dall’apatia per le questioni politiche.
Noi invece stiamo parlando di astensionismo attivo (ammesso che possa esistere una tale contraddizione in termini); il “non –voto” per manifestare la contrarietà ad una situazione politica giudicata insostenibile.
Fatta eccezione per il Referendum abrogativo, dove esiste un quorum da raggiungere pena l’invalidazione della consultazione, nel resto delle votazioni anche davanti ad una massiccia astensione, il risultato sarebbe comunque valido. E’ una banalità, ma va detta, per chiarire che effetti diretti non ce ne sarebbero.
Quindi non votare per disgusto nei confronti di una classe politica è comprensibile, ma in pratica inefficace, se quella stessa classe politica si vuole mandare a casa. Costoro continuerebbero ad occupare i Palazzi del potere anche con un pugno di voti.
Certo, davanti ad una percentuale d’astensione considerevole (20-30% , oltre non credo sia verosimile) si avrebbe come conseguenza qualche ulteriore momento di crisi; crisi di sistema che già conosciamo e che continueremmo ad affrontare in logorroiche trasmissioni televisive, qualche pagina di giornale, 2-3 settimane di polverone e poi avanti come sempre e con le stesse persone.
La nostra Costituzione è ormai una vecchietta di 60 anni fascinosa e piena di sapienza; necessita di essere accudita perché non più in grado di garantire da sola uno Stato Democratico contemporaneo.
La stessa però è l’unica carta a garanzia del nostro stare insieme; non votare è in questo senso un rifiuto della stessa Carta Costituzionale; il rifiuto di stare insieme con regole condivise.
In uno Stato Democratico il voto è un dovere per i cittadini; non sono accettabili ragionamenti eversivi che di serio non hanno nulla e testimoniano solo uno stato confusionale personale.
Chi in questo blog auspica per l’Italia destini da paese latinoamericano, sfascio totale, anno zero, è non solo confuso ma in preda al delirio.
Chi si attacca a tale Grillo, non capisce che questa che stiamo vivendo non è la favola di Pinocchio; smettiamola di piagnucolare, e diamoci da fare ognuno per quello che può. Iniziando dall’andare a votare, sforzandoci di capire per chi e perché. Facile, troppo facile, chiamarsi fuori.

IO VOTO.
E spero di poterlo fare prima possibile.

2 commenti:

P.Cangini ha detto...

Non votare è sintomo di uno stato di confusione personale. Questa mi mancava...Chi si attacca a personaggi come Grillo è all'ultima spiaggia nonché esasperato e stufo della situazione, altro che favole! Nel mondo delle fiabe a mio parere c'è chi crede che con questa classe politica le cose possano finalmente cambiare...o riusciamo a convincere tutta italia a votare per Di Pietro (classico esempio del più pulito che ha la rogna!). Noi dopo l'ennesimo governo caduto prima della scadenza del mandato ci troveremo a dover scegliere tra un soggetto che dovrebbe essere in galera ed un sinistroide con la sua bella politica pane e tasse. Il tutto condito da un sistema elettorale che garantisce poltrone per tutti (a partire dallo 0,0003% a livello nazionale, con facoltà di sfasciare tutto quando lo si ritiene opportuno) nonché massima discrezionalità sui pagliacci e/o pregiudicati da far accomodare nei vari ministeri...Dov'è la democrazia in tutto questo? Folle chi pensa ancora che il voto sia un arma in mano ai cittadini che permette loro di scegliere! Guarda la situazione attuale: la destra è perfettamente cosciente del fatto che l'italia ha bisogno di riforme, quella elettorale su tutte, ma a nessuno di loro frega perché sanno che al momento vincerebbero e quindi...prendiamoci palazzo chigi eppoi si vede...La loro priorità è questa adesso non l'italia ed i loro cittadini sempre più impelagati a trovare il modo per arrivare a fine mese. Gli manca solo la gocciolina di bava che scende dalla bocca quando a pieni polmoni gridano di andare alle urne il prima possibile, proprio come un leone che avvista una gazzella. Fanno schifo è questa la verità ed è per questo che ci sarà (credo e spero) una percentuale di astensioni record a sto giro. La gente è stufa, nauseata si è rotta i coglioni!!! NO VOTO NO VOTO NO VOTO NO VOTO NO VOTO NO VOTO NO VOTO NO VOTO.........

PJ ha detto...

....Palm! pensavo ke quelli con la "divisa" fossero dotati di un certo senso dello Stato....evidentemente sei abusivo pure te e pure te dovresti stare altrove. Se mai rimetteremo le cose al loro posto, preparati a cambiar lavoro....
:-)
P.S.
prima ke ti fai salire il nervoso sappi ke stò skerzando.

salutiamoci.